venerdì 23 novembre 2012

Sul trasferimento della Facoltà di Economia da Collescipoli a San Valentino


Da quanto appreso da fonti ufficiose, in questi giorni il Consiglio Intercorso in Economia Aziendale, sede di Terni, avrebbe espresso parere favorevole al trasferimento della sede della Facoltà da Collescipoli a San Valentino e questa decisione potrebbe essere deliberata nel Consiglio di Polo del 28 novembre p.v..

Tra le motivazioni sembrerebbero esserci quelle di un contenimento dei costi, di maggiori spazi per la didattica e per gli uffici.

Sebbene fosse già da tempo nell’aria, questa notizia risulta in ogni caso beffarda, per la comunità collescipolana e per chi come me ha per qualche anno pensato che Collescipoli fosse potuta davvero diventare una cittadella universitaria; infatti verrebbe presa nel momento in cui si stanno finalmente concludendo i lavori di recupero e restauro del Chiostro di S. Cecilia (per una cifra di circa 1,5 mln di euro) che aggiungendosi a Palazzo Catucci avrebbe dovuto definitivamente colmare quella lacuna di spazi per le aule e gli uffici che si era già evidenziata dall’insediamento a Collescipoli della Facoltà di Economia.

È facile immaginare che il trasferimento della di Economia da Collescipoli avrebbe per questo territorio un impatto molto grave, sia in termini economici che sociali, accelerando un graduale declino del borgo, con la conseguente difficoltà di sopravvivenza di alcune attività commerciali in un momento e in un contesto già molto difficili.

In conseguenza di questa decisione rimarrebbero inutilizzate e potrebbero in breve tempo deteriorarsi due palazzi di proprietà comunale di notevole pregio architettonico e artistico ben  ristrutturate e pensati per ospitare aule ed uffici.

Per tutti questi motivi nei prossimi giorni presenterò un’interrogazione al Sindaco e all’Assessore competente per poter sapere tra le altre cose:
quali siano i tempi di attuazione di questa scelta;
quale sia l’eventuale risparmio che si ottiene trasferendo la Facoltà di Economia a San Valentino anche in considerazione degli ingenti investimenti dell’A.C. finalizzati a fornire maggiori servizi per l’università a Collescipoli;
se si siano già attivati percorsi e contatti per valutare utilizzi diversi per Palazzo Catucci e il Chiostro di S. Cecilia, compatibilmente alla loro vocazione per la didattica e che comunque possano garantire una presenza culturale viva e attiva e possano trovare la giusta collocazione in strutture funzionali e prestigiose.